CHE COS’È STEVIA?

L’erba del miele, o anche chiamata stevia (lat. Stevia rebaudiana bertoni), proviene originariamente dal cuore del Sud America, ovvero dal Paraguay. Lì, gli indiani Guaraní erano e lo usano ancora come rimedio naturale e come dolcificante naturale per il cibo, in particolare per il tereré (compagno freddo) e il compagno (un tipo di tè verde). Quasi tutte le parti della pianta hanno un sapore dolce, ma i cosiddetti glicosidi dolci si trovano principalmente nelle foglie della stevia.

La Stevia arrivò in Europa nel corso della colonizzazione spagnola del Sud America nel XVI secolo e fu scientificamente esaminata dal botanico svizzero Moisés Bertoni alla fine del XIX secolo e prese il suo nome.

L’erba dolce è quasi priva di calorie e carboidrati e fino a 300 volte più dolce dello zucchero convenzionale e si basa su diversi composti glicosidici come stevioside, steviol bioside, rebaudioside A-E e dulcoside.

Le foglie di stevia vengono raccolte prima della vendita, essiccate e poi trasformate in un dolcificante liquido o bianco in polvere.

STEVIA è adatto alla nutrizione chetogenica?

Sì, la stevia è sostanzialmente adatta per una dieta chetogenica. Tuttavia, è necessario differenziare attentamente i numerosi prodotti di Stevia disponibili sul mercato e assicurarsi che il prodotto sia il più naturale possibile e contenga Stevia pura. Il modo migliore per farlo è leggere l’elenco degli ingredienti, poiché molti prodotti di stevia vengono miscelati con altre sostanze (ad es. Destrosio e maltodestrina) per poter offrire il prodotto in modo più economico. Questi prodotti più economici non contengono pura stevia e non sono in alcun modo conformi ai cheto.

ALCUNI VANTAGGI DI STEVIA

CONTROINDICAZIONI

La pianta della stevia è correlata alla calendula (latino: Calendula officinalis) e all’ambrosia di artemisia (latino: Ambrosia artemisiifolia) e può anche causare reazioni allergiche se c’è un’allergia alle due piante già menzionate. La stevia è praticamente priva di calorie e più sana dello zucchero normale. Tuttavia, non dovresti esagerare con il dosaggio e assicurarti di non consumare più di circa 10 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno.